La relazione del docente universitario, che cercherà di tracciare i futuri scenari del Vecchio Continente sia dal punto di vista politico che sociale ed economico, sarà una sorta di ricapitolazione del secondo anno del corso socio-politico, dedicato proprio alla riflessione sulla situazione internazionale. «La tensione tra globalizzazione e decentramento – afferma il prof. Bordignon nel suo ultimo libro “Europa: la casa comune in fiamme” (edizioni Il Mulino) – genera spinte che la tradizionale struttura statuale non è più in grado di gestire. Sono fenomeni che la crisi ha accentuato, soprattutto in Europa, dove aumentano le disuguaglianze e cresce l’insofferenza dell’opinione pubblica. La stessa Unione monetaria è a un bivio: o i paesi dell’euro realizzano una vera integrazione politica e fiscale oppure le prospettive di sopravvivenza della moneta comune appaiono limitate».
Al termine della serata saranno consegnati gli attestati di partecipazione alle oltre quaranta persone che in questi due anni hanno seguito i 32 incontri proposti. L’obiettivo dell’itinerario formativo, fortemente voluto dal vescovo Lafranconi, è offrire una preparazione sistematica a coloro che, da credenti, intendono impegnarsi nell’ambito economico, sociale e politico. Per questo le tematiche sono state trattate anche alla luce dei principi dell’insegnamento sociale della Chiesa.